Gli anelli vibranti si qualificano come uno dei sex toys piu’ amati dalla coppia. Approfondiamo l’argomento affrontando alcuni i dettagli e vantaggi nell’utilizzarlo
Gli anelli vibranti sono il compromesso geniale tra cockring e vibratore per coppia, qualificandosi come uno tra i sex toys piu’ amati dalle coppie. Se utilizzato nel modo corretto, può regalare gioia e momenti di puro piacere da condividere con il partner. A differenza di altri sex toys o simili se ne sente parlare poco forse perche’ l’uomo potrebbe sentirsi svilito dal fatto che la donna voglia utilizzare uno strumento di piacere in più rispetto al “semplice” rapporto sessuale, mentre le donne sono in genere un poco più riservate quando si tratta di parlare di pratiche sessuali “alternative”. Ultimamente sono usciti nuovi modelli e numerosi brand si sono accodati alla scia del vibrating ring (detto anche anello fallico). Vediamo quindi i dettagli del suo utilizzo.
COME SI USA?
Prima di tutto va ricordato che l’anello vibrante non regala sensazioni piacevoli soltanto alla donna, ma è studiato per dare piacere a entrambi i partner.Rispetto agli ultimi modelli messi sul mercato, non c’è un solo metodo corretto di utilizzo: gli anelli vibranti possono essere infatti indossati in modi differenti, per esempio sulla parte superiore del pene o alla sua base, per una stimolazione extra per lei o per qualche emozione in più per lui. Chi non l’avesse mai provato potrebbe essere comprensibilmente scettico, ma una volta posizionato su On l’interruttore dell’anello,si spalancherà un nuovo mondo: il posizionamento alla base del pene favorisce la stimolazione delle zone erogene del partner e, se applicato nel modo giusto, facilita anche l’orgasmo della donna grazie alla possibilità di raggiungere il clitoride e le zone circostanti. L’anello vibrante puo’ essere usato anche durante i preliminari ma, per usufruire al massimo delle sue prestazioni, stando ai produttori, sarebbe meglio applicare l’anello a metà rapporto per poi tenerlo fino al raggiungimento dell’apice del piacere. E’ inoltre compatibile con tutti i preservativi anche se preferiamo ricordarlo – non ha alcuna funzione anticoncezionale, ma solo stimolante.
PERCHE’ SI USA?
La risposta più scontata è “per riaccendere la passione”, qualora ormai la nostra coppia fosse stanca e svogliata e avesse bisogno di un’iniezione di passione. Ma non è solo per questo: possiamo scegliere l’anello vibrante semplicemente per sperimentare qualcosa di diverso con il nostro partner. La prima volta la sensazione potrebbe essere “strana”, ma se avremo occasione di provarlo per più volte, è quasi sicuro che l’esperienza non ci dispiacerà affatto, sia che la nostra sia una coppia stabile con una consolidata intesa sessuale, sia che noi e il nostro partner ci frequentiamo da poco e vogliamo conoscere meglio i gusti di chi ci sta accanto.
COME SI INDOSSA
Indossare nel modo giusto un anello vibrante è semplicissimo. Basterà infatti inserire delicatamente l‘anello alla base del pene, orientando la parte che andrà a stimolare il clitoride a seconda della posizione che sceglieremo. A questo punto possiamo azionarlo e disattivarlo ogni volta che vogliamo grazie all’apposito pulsante: potremo goderci dei momenti di pausa e poi riprendere a versare pepe sul rapporto riaccendendo il nostro “giocattolo”, gestendo tempi e modi come più ci pare e piace. Del resto, l’amore è anche gioco, no? Per chi è d’accordo con questa affermazione e non l’ha mai provato, l’anello vibrante potrebbe rivelarsi una bella scoperta: consente di divertirsi parecchio insieme con il partner e arrivare a darsi reciprocamente un piacere non solo intenso, ma anche unico nel suo genere. La maggior parte degli anelli vibranti sono in silicone flessibile, il che il rende facilmente indossabili anche dai più inesperti, sono inoltre dotati di piccoli vibratori rimovibili, meravigliosamente utilizzabili durante i preliminari. Per concludere possiamo dire che gli anelli vibranti non danno particolari problemi, è bene però interromperne l’uso in caso di fastidio o dolore. E se avessimo dei dubbi, come sempre, non ci resta che rivolgerci al nostro medico.